Monte Puzzillo

Una classica del Velino
Dorsale lunga e lenta a salire, a parte il breve strappo sul Monte Cornacchia; tra le più panoramiche del Velino e tra le meno impegnative, forse la più percorsa. Panorami vastissimi, montagne importanti poco lontano e i profili del gruppo intero sempre davanti. Non si torna mai delusi da questo anello e al rientro si sa già che un giorno si ripeterà di nuovo.


Una gratificante passeggiata in ogni stagione quella che porta alla cima del Puzzillo percorrendone l’intera dorsale. Un toponimo curioso che non rende giustizia ad una montagna molto bella, spartiacque che si innalza tra ampie vallate e per questo con notevoli spunti panoramici sull’intera area del parco Velino-Sirente. Il percorso non presenta alcuna difficoltà e prende inizio al lato della strada dai pressi del Valico di Chiesola dove un mucchietto dei sassi attira l’attenzione su una traccia che risale il dosso e si addentra subito nella faggeta. Si superano in breve alcune ripide svolte nel bosco e si esce ben presto allo scoperto, proprio sulla linea di cresta che si percorrerà fino alla vetta attraverso ambienti aperti in ogni direzione con grande soddisfazione per la vista. La pendenza costante ed un dislivello modesto da superare su una distanza relativamente lunga rendono piacevole e privo di fatica il cammino potendo così dedicare ogni risorsa all’osservazione di quanto abbiamo attorno: numerose cime raccordate da morbidi crinali, fitte foreste e vaste vallate, le poderose bastionate del vicino Costone e tanto altro, il tutto rivestito dai magnifici colori e contrasti che le montagne ci regalano agli inizi della stagione autunnale. Si giunge così sulla massima elevazione dove un mucchio di pietre ed una croce posticcia campeggiano sul pianoro di vetta che invita ad una sosta per volgere lo sguardo verso vasti orizzonti, avvolti al mattino presto da un piacevole senso di solitudine. La discesa alla sella di Morretano ed il rientro per l’omonima vallata completano l’escursione attraverso vasti prati circondati ai lati dalle lunghe dorsali del Puzzillo e della Torricella su cui non è raro osservare il volo di qualche grifone o le scorribande in alcuni periodi di cervi e caprioli. Dopo lungo cammino allo scoperto si rientra infine nel bosco ed un alternarsi di faggete e radure conduce in breve alla strada brecciata che porta al Valico di Chiesola, completando così un bel giro che nell’arco di una mattinata consente di avere un remunerativo contatto con questa parte di montagne.